Tutto quanto fa parte dell’abitazione, come ogni corpo sulla superficie terrestre, è dotato di un determinato colore; infatti possiamo dire che il colore segue e condiziona l’ambiente in cui si svolge la nostra vita. Nella casa i colori delle pareti, del pavimento e degli oggetti costituenti l’arredamento sono accostati tra loro in una infinità di combinazioni talora audaci e violente, talora tenui e delicate.
Da una buona scelta degli accostamenti dei colori dipende tutto il risultato dell’armonia di un ambiente: per accostare bene i colori è necessario stabilire tra loro un particolare equilibrio di intensità e di influenza reciproca.
Quando gli accostamenti siano opportunamente realizzati si possono adottare anche colori vivaci od addirittura « colori forti» e contrasti assai impegnativi.
Dalla giusta scelta dei colori di un ambiente dipende anche la buona riuscita dell’illuminazione dell’ambiente stesso.
Per poter realizzare una buona armonia di colori è necessario però conoscere almeno qualche principio e qualche regola fondamentale della « tecnica del colore ».
Partendo dai colori fondamentali o « primari» che sono il giallo, il rosso e l’azzurro possiamo ottenere alcuni colori detti «secondari»:
arancione = rosso + giallo (in egual misura);
verde = giallo + azzurro (in egual misura);
viola = azzurro + rosso (in egual misura).
Dall’insieme dei colori « primari» e « secondari» in proporzioni diverse si ottengono altri colori detti «intermedi»; i principali sono:
Rosso porpora contiene dell’azzurro
Rosso arancione contiene del giallo
Arancione rosso preponderanza di rosso
Arancione giallo preponderanza di giallo
Giallo arancione contiene del rosso
Giallo verde contiene dell’azzurro
Verde giallo preponderanza di giallo
Verde azzurro preponderanza di azzurro
Azzurro verde contiene del giallo
Azzurro viola contiene del rosso
Viola azzurro preponderanza dell’azzurro
Viola porpora preponderanza del rosso
Si comprende facilmente come da una diversa percentuale dei vari colori « primari» e « secondari» si possono ottenere infinite tonalità di colori intermedi; si possono avere infatti tanti colori fino a che le sfumature fra un colore e un altro diventano impercettibili.
Si impiega talvolta anche un unico colore in diverse tonalità per arredare uno o più ambienti; gli effetti che ne risultano sono spesso assai gradevoli.
È importante tener presente però che tonalità diverse di uno stesso colore non devono essere contigue tra loro, ma separate da un altro colore; per esempio in una cameretta in cui le pareti siano tinteggiate di colore verde-azzurro e la coperta del letto sia azzurra è necessario il legno del letto che separi le due tonalità e le ravvivi.
Due caratteristiche importanti di un colore sono: la saturazione e la luminosità.
La saturazione di un colore è la densità di tinta in esso contenuta; la luminosità è la quantità di grigio in esso contenuta. Si può a titolo esemplificativo dire che
—un colore chiaro con poco o senza grigio è un colore primario o secondario: esempio giallo, azzurro, rosso acceso, ecc.;
—un colore chiaro allungato è pallido: rosa, celeste, ecc.;
—un colore scuro e carico è profondo: bleu scuro, ecc.;
—un colore scuro e allungato è smorzato: quasi nero. Per variare la tonalità di un colore si può aggiungere gradatamente ad esso del colore bianco o grigio o nero.
Quando il grigio o il nero diventano preponderanti si perde il colore di partenza e si ottengono delle tonalità di grigio o nero.
Un’altra proprietà di alcuni colori è di essere complementari tra loro cioè reciprocamente uno fa da complemento all’altro rafforzandolo: indichiamo qui di seguito i principali colori tra loro complementari:
—azzurro e arancione;
—rosso e verde;
—giallo e viola.
L’impiego dei colori complementari è molto importante e consente di ottenere pregevoli effetti, ma richiede esperienza e sensibilità per la giusta applicazione.
Un’altra importante distinzione è quella tra colori caldi e colori freddi proprio in relazione alla sensazione che danno i colori stessi: tra i colori caldi citiamo: il rosso, il rosa, il giallo e l’arancione; tra i colori freddi: il bleu, il verde, il grigio, il viola e il bianco.
Si può quindi definire un colore caldo o freddo a seconda che tenda rispettivamente versò il giallo o verso l’azzurro; un’altra caratteristica dei colori caldi è che guardandoli fissamente sembrano protendersi verso chi guarda mentre viceversa i colori freddi sembranti allontanarsene. Questa distinzione permette di rendere più accogliente una stanza e può addirittura procurare la sensazione di maggiore o minore temperatura ambiente.
Come già visto per l’illuminazione anche il colore ha il potere, e in maggior misura, di correggere otticamente le dimensioni di un locale, di allargare o restringere pareti, di abbassare o alzare il soffitto di una stanza e così via.
Se uniamo quindi gli effetti dei colori caldi e freddi, di avvicinamento e di arretramento, ci sarà facile migliorare le condizioni di un corridoio particolarmente buio con un soffitto troppo alto, del soggiorno male illuminato, della cucina stretta e senza luce sufficiente, della camera da letto esposta a nord. Prendiamo il caso di un ambiente freddo troppo lungo, o eccessivamente largo: potrà essere corretto con un colore di avvicinamento sulle pareti. Il rosso, per esempio, rimpiccolisce un ambiente e dà la sensazione apparente di un aumento di temperatura (fig. V-1).
Il locale riportato in fig. V-2 è invece piccolo e buio: applicando alle pareti tinte chiare, si otterrà un effetto di allontanamento dalle pareti stesse, una maggiore luminosità e l’ambiente apparirà più spazioso di quanto non lo sia realmente. Nel caso di vecchie abitazioni aventi delle stanze con dei soffitti troppo alti si potrà abbassarli apparentemente con un colore di avvicinamento (fig. V-3).
L’effetto inverso, cioè di allontanamento del soffitto, si può ottenere con un colore chiaro come il celeste (fig. V-4).
Diamo ora qualche esempio di correzione di difetti di alcuni ambienti: nella fig. V-5 viene mostrato un ingresso sproporzionato nelle dimensioni della parete di fondo lunga e stretta: realizzando con un colore intenso come il rosso la parete difettosa, si otterrà l’effetto di ridimensionare tutto il locale in relazione al fatto che le pareti con colori forti e vivaci restringono e accorciano un ambiente.
Nel caso invece di un ingresso con un soffitto eccessivamente alto e con un pavimento in tinta scura (fig. V-6) si può ottenere lo « schiacciamento» del locale tinteggiando il soffitto dello stesso colore del pavimento in modo da avvicinare le due superfici e dare l’impressione che il locale sia più raccolto. Nel caso infine di un corridoio di dimensioni anguste e appesantito da varie porte di comunicazione (fig. V-7) è necessario allargare l’ambiente con colori chiari avendo l’accortezza di mimetizzare le porte verniciandole con un colore della medesima tonalità delle pareti.
Con il colore inoltre si possono mettere in evidenza dei particolari architettonici come pure si possono mimetizzare o trasformare; accenniamo in merito alle nicchie di varia forma e dimensione che sono spesso elementi gradevoli di arredamento. Di solito nascono da irregolarità planimetriche dell’edificio e possono svilupparsi dal pavimento al soffitto o a determinate altezze della parete.
Vengono utilizzate come piccole librerie (fig. V-8) o per esporre qualche soprammobile e per appoggiarvi piante, vasi di fiori, ecc. (fig. V-9).
Per questo è necessario valorizzarle con il colore, così da trasformarle in veri e propri punti originali e necessari nella fisionomia di tutto l’ambiente.
Nelle scelte delle tinte si terrà presente l’impronta cromatica generale dell’ambiente e si colorerà la nicchia nella tinta dominante l’arredamento o si sceglierà un colore che si stacchi, sia pur con armonia, da quello della parete. Così per pareti Giallo sole, Bleu marino chiaro, Grigio moderno, Beige sabbia chiaro, Verde riposo, Rosa tramonto, ecc. si apriranno rispettivamente nicchie in Giallo ‘900, Bleu cascata, Grigio ardesia, Rosso liberty, Verde classico, Rosa ridente.
CARATTERISTICHE DEI COLORI
Per poter meglio effettuare la scelta dei colori per le varie stanze premettiamo qualche altro elemento relativo all’azione dei colori stessi sulle persone.
In generale i colori caldi spingono al dinamismo e sono eccitanti, quelli freddi hanno un effetto distensivo e riposante.
Il giallo è un colore molto allegro, pieno di luce e di gioia.
L’azzurro è il colore che meglio calma le persone nervose, induce alla pace e alla serenità: è utile per favorire il riposo, il lavoro, la meditazione.
Il verde è un colore che non infonde nessun stato d’animo; conviene limitarne la presenza a poche superfici ed impiegarlo nelle tonalità più vive. In virtù della sua immobilità e sobrietà sta molto bene con mobili antichi: in genere è il colore che si accompagna con lo stile Impero. Anche sulle pareti delle stanze acquista maggiore calore in presenza di cornici di legno o altri accessori.
Il rosso è più caldo come colore nelle tonalità più chiare: è pieno di energia e talvolta addirittura irritante come pure il rosa acceso. Esercita una potente azione sull’uomo stimolando ed accelerando la respirazione: è buona norma usarlo con discrezione; non si deve mai usare nelle camere da letto. Si tenga presente che basta una piccola superficie rossa (una sedia, poltrona od altro arredo) per rallegrare una stanza: superfici estese possono generare stati ansiosi o addirittura incubi in determinate situazioni.
L’arancione è un colore raggiante ed espansivo, ma conserva in parte, essendone derivante, le prerogative del rosso: è anche un colore che riscalda e stimola, accelera le pulsazioni cardiache, favorisce la digestione e infonde un senso di benessere; nelle tonalità più accese può talvolta avere anche un effetto irritante.
L’arancione sta bene nelle stanze di soggiorno specie frammisto al grigio; è molto adatto anche per gli ingressi poiché il suo effetto euforico lo rende particolarmente accogliente.
Il viola è un colore triste e un po’ smorto che va usato in piccole quantità cioè su superfici limitate: può portare una certa calma e smorzare colori vivaci a cui venga accostato. È preferibile usarlo nei toni chiari che sono meno tristi.
Il bianco data la sua luminosità si impiega principalmente per i soffitti o per le cucine e i bagni o su limitate superfici per effetti di contrasto. Su grandi superfici può avere un effetto molto triste; può essere molto ben impiegato in contrasto con altri colori.
Il grigio è un colore che manca di vitalità e di carattere; si impiega solitamente come fondo per colori vivaci: per esempio un grigio chiaro sulle pareti di una stanza di soggiorno con accessori molto colorati.
Il nero si usa raramente e molto limitatamente: può essere utile per contrasti con altri colori, ma sempre per superfici di poca estensione.
È bene comunque, prima di effettuare una tinteggiatura o una verniciatura, fare dei campioni e delle prove anche su cartoni che possono essere « presentati» sulla parete in questione. È inoltre importante anche la scelta dei colori in relazione alla posizione e cioè alla superficie su cui devono venire applicati: per esempio un giallo su un pavimento può dare a chi vi cammini sopra sensazione di fragilità e insicurezza; su una parete invece, specie in alto, dà una sensazione di libertà e di luce. Similmente la forma degli oggetti ha la capacità di modificare il colore che l’accompagna: i triangoli e le figure frammentarie e spigolose si combinano bene con tonalità forti. Le forme rotonde o tondeggianti stanno invece meglio con i colori profondi come l’azzurro-verde o il nero.
A seconda poi che si tratti di tempere o vernici e di tipi lucidi o opachi si avranno risultanze ottiche ed estetiche diverse per ogni singolo caso.
Sulle superfici lucide i colori risultano comunque più vividi e aggressivi. Notevole è pure l’influsso del materiale su cui il colore viene applicato: per esempio il colore sui tessuti è più pastoso e si fonde quasi con la materia stessa.
La paglia, il legno, il bambù sono tutti materiali che rendono particolarmente cangianti e patinati i colori che vi si applicano.
ll colore infine ha una reale, se pur non definibile, influenza sull’effetto che un determinato oggetto produce sulla persona che l’osserva; citiamo un esempio che chiarifichi il concetto: se un letto è azzurro (colore che si addice al riposo) dà l’impressione di un letto, ma se lo stesso letto è rosso darà l’impressione di un sofà con un accento un po’ teatrale.
Dall’insieme delle considerazioni sopra esposte si può vedere come siano molteplici le componenti che influiscono sulle scelte dei colori sia per le tinteggiature e verniciature sia per tutti gli oggetti dell’arredamento e quanta importanza abbia la scelta stessa dei colori.
Tale importanza è da valutarsi sia per quanto concerne il gusto e l’armonia dell’arredamento sia per la funzionalità in relazione alla vita delle persone che vi abitano: infatti come già rilevato i colori appropriati nella casa apportano loro un sensibile beneficio ed una più serena disposizione di animo.
Si tratta quindi da parte di ciascun lettore di tradurre nell’applicazione pratica la scelta e l’accostamento dei colori nella propria abitazione: il gusto personale e l’esperienza avranno una parte decisiva per il raggiungimento di soluzioni gradevoli e congeniali.
LE VARIE STANZE DELL’ABITAZIONE
Per permettere un miglior orientamento all’appassionato di Bricolage nella tinteggiatura delle varie stanze dell’appartamento, in relazione ai colori ed alle loro tonalità, diamo qualche cenno fondamentale corredato dai relativi esempi per gli ambienti fondamentali.
Ingresso
Generalmente l’ingresso è un locale poco luminoso e soprattutto negli appartamenti moderni di dimensioni limitate. È opportuno perciò sfruttare la gamma dei colori « arretranti » in modo da correggere otticamente le dimensioni per avere la sensazione di una maggiore ampiezza dell’ambiente.
Se l’ambiente presenta invece una buona illuminazione e ha dimensioni tali da essere considerato una stanza vera e propria, ci si può servire di tinte accentuate per valorizzare elementi dell’arredamento come specchi, quadri, mensole, mobili di pregio e simili.
Si tenga presente inoltre che l’ingresso è un luogo di passaggio o di breve sosta per cui si presta anche a decorazioni con colori stravaganti e di tonalità vivaci. Si considera una stanza di ingresso come quella rappresentata in fig. V-10: se ne presentano tre soluzioni tipo:
Soluzione 1. – Il soffitto in colore « beige cuoio », le pareti indicate con A dello stesso colore del soffitto, ma con tonalità più chiara, le pareti indicate con B in colore verde canna; il tratto di rivestimenti indicato con C e gli infissi in colore chiaro per esempio verde, avorio o bianco.
Soluzione 2. – Il soffitto in colore bleu non troppo intenso, tonalità « Bleu orizzonte», la zona A in colore « Rosa tramonto»; la zona B in colore Bleu marina chiaro e la zona C in colore azzurro cielo o bianco.
Soluzione 3. – Il soffitto in colore verde chiaro; la zona A in avorio o « Giallo sole»; la zona B in giallo intenso o « Giallo primula»; la zona C in « Giallo luce» o bianco.
Un altro tipo di stanza d’ingresso è quella rappresentata di scorcio in fig. V-11 ; le tre soluzioni proposte sono
Soluzione 1. – Tutte le pareti in colore rosso: tonalità « Rosso festa»; soffitto e battiscopa bianco o in colore molto chiaro. Porte preferibilmente in colori chiari. Si ottiene un ambiente molto vivace ed accogliente.
Soluzione 2. – Tutte le pareti in giallo: tonalità « Giallo Tarquinia », soffitto e battiscopa bianco o in colore molto chiaro. In questo caso si ottiene un effetto di allargamento dell’ambiente.
Soluzione 3. – La parete A in colore bleu: tonalità « Bleu cascata»; soffitto e battiscopa bianco o in colore molto chiaro. Le altre pareti in grigio chiaro: tonalità « Grigio moderno»; le porte in colore rosso rubino. La parete in colore bleu consente di sfruttare completamente la luce riflessa dalle altre pareti; le porte danno un tocco di estrema vivacità a tutto l’ambiente.
Corridoio
Il corridoio è anch’esso un locale di passaggio solitamente poco o per niente illuminato dalla luce diurna e di forma lunga e stretta. Va quindi proporzionato nelle dimensioni abbassando il soffitto e avvicinando le pareti di fondo o una sola parete di fondo, a seconda della lunghezza del locale, ma sempre rischiarandolo con colori luminosi sui muri laterali.
Con riferimento alla fig. V-12 si indicano le tre soluzioni
Soluzione 1. – Soffitto colore verde con tonalità « Verde giardino» che ha la funzione di abbassare apparentemente il locale; le pareti in colore bleu chiaro di tonalità « Bleu marino chiaro» in modo che le pareti stesse risultano assai luminose. La porta è verniciata in giallo chiarissimo, tonalità « Giallo luce». Battiscopa preferibilmente in marrone piuttosto scuro.
Soluzione 2. – Soffitto bleu chiaro, tonalità « Bleu chiaro»; Parete A in grigio chiaro, tonalità « Grigio caldo chiaro»; parete B in colore « Giallo primula»; porta verniciata in colore « Avorio brillante».
Soluzione 3 – Soffitto in colore « Giallo ‘900»; parete A in colore « Bleu orizzonte chiaro»; parete B in colore « Beige cuoio»; porta verniciata in colore « Beige coloniale».
Soggiorno
Il colore deve essere distribuito nel soggiorno in modo da conferire all’ambiente tutte le caratteristiche necessarie per farne un locale confortevole, familiare, abitato.
Con riferimento ad ambienti del tipo di quello schematizzato in fig. V-13 si consiglia di accentuare i toni di colore al fine di dare risalto a una parete divisoria, a un eventuale arco, alle mensole del sottofinestra. Naturalmente questa distribuzione del colore deve aiutare l’accordo cromatico con l’arredamento e con i solai delle pareti principali. Se, per esempio, il soggiorno è tinteggiato uniformemente è bene dargli un’impronta di colore decorando vivacemente una parete di sfondo a un divano, a una libreria o alle poltrone.
Per quanto riguarda il soggiorno della fig. V-13 si esemplificano tre soluzioni
Soluzione 1. – Il colore è stato realizzato in due tonalità di grigio: « Grigio caldo» sulla parete A e « Grigio caldo chiaro» sulle altre pareti e sul soffitto; la ‘porta è verniciata in colore « Giallo champagne». I colori adottati così distribuiti raggiungono lo scopo di dare la massima luminosità all’ambiente e far meglio risaltare sulle pareti gli elementi di arredamento.
Soluzione 2. – Soffitto in colore « Viola quiete»; parete A in colore « Grigio caldo chiaro»; le altre pareti in colore « Beige cuoio chiaro»; la porta e altri serramenti verniciati in « Rosa romantico».
Soluzione 3. – Soffitto in colore «Rosso ardente»; parete A in colore « Verde pastello chiaro»; le altre pareti in « Giallo avorio» ed i serramenti in « Avorio tenue».
Nella fig. V-14 è riportato uno scorcio sempre di un tipo di stanza di soggiorno che proponiamo in tre soluzioni con colori piuttosto vivaci:
Soluzione 1 – Soffitto in colore «Giallo avorio»; parete A in colore « Rosso ardente»; le altre pareti in « Rosa tramonto chiaro». La porta in « Verde brillante» o in « Verde ghiacciaio ».
Soluzione 2. – Soffitto in colore « Bianco tempera»; pareti in colore « Bleu orizzonte chiaro» ad eccezione della colonna C che si contrappone con la tonalità scura del « Bleu cascata ». La porta può essere verniciata in bleu o in grigio.
Soluzione 3. – Soffitto in colore bianco o azzurro chiaro; pareti in « Arancio aurora» ad eccezione della colonna C in « Bianco Impero ». Porta verniciata in colore « Avorio tenue ».
Camera da letto
Nella camera da letto è importante creare una zona di riposo sul soffitto: per questo nella camera schematizzata in fig. V-15 si è realizzato il soffitto in colori tenui e chiari; si sono inoltre tenuti anche sulle pareti colori calmanti e riposanti da scegliersi tra le varie gamme del verde, dell’azzurro, dell’avorio e del beige.
Soluzione 1. – Soffitto in colore « Beige cuoio»; pareti in azzurro chiaro.
Soluzione 2. – Soffitto ín colore « Bleu orizzontale»; parete A in « Beige cuoio» e le altre pareti in « Giallo avorio».
Soluzione 3. – Soffitto in « Verde pastello chiaro»; parete A in « Verde giardino» e le altre pareti in « Verde riposo chiaro ».
Si noti come talora la parete a cui appoggia il letto è di colore più scuro o in sopracolore rispetto alle altre pareti della stanza.
Cucina
Oggi la cucina non è più considerata un semplice locale di servizio: gli arredi funzionali, gli elettrodomestici, i simpatici tinelli esigono un ambiente bello, luminoso e festoso. Le pareti nei gialli, nei bleu, negli avori si accompagnano a soffitti in toni pastello più o meno intensi secondo la luminosità del locale.
Con riferimento alla fig. V- 17 si propongono le seguenti soluzioni
Soluzione 1. – Soffitto in colore « Grigio caldo chiaro »; parete A in « Giallo avorio rococò»; le altre in « Bianco Impero ». La porta è verniciata in colore « Verde tiglio».
Soluzione 2. – Soffitto in colore « Azzurro lago»; parete B in « Beige cuoio chiaro»; le altre pareti in « Grigio caldo chiaro ». La porta in colore « Giallo luce».
Soluzione 3. – Soffitto in colore « Giallo avorio chiaro »; parete B in « Giallo primula»; le altre pareti in « Grigio caldo». La porta in « Verde ghiacciaio».
Per le cucine con rivestimenti in piastrelle ci si può attenere in linea di massima alle considerazioni esposte per il bagno.
Bagno
Le pareti del bagno, come spesso quelle della cucina, sono rivestite fino ad una certa altezza di piastrelle in modo da essere più igieniche perché facilmente lavabili: se il rivestimento, come di solito avviene, è colorato le zone a muro seguiranno la stessa intonazione cromatica delle piastrelle, mentre il soffitto (per chi ama i contrasti) può anche essere tinteggiato diversamente, sempre però con un colore luminoso. Si consiglia il giallo nelle sue varie tonalità, l’azzurro, il grigio e il verde.
Si può adottare anche la soluzione di tinteggiare in un unico colore diverso da quello del rivestimento, ma che si armonizzi bene con esso, il soffitto e le pareti.
Le soluzioni proposte e le indicazioni fornite sono per dare un primo orientamento all’appassionato di Bricolage che svilupperà personalmente le varie possibilità e combinazioni in questo campo.
RADIATORI E ACCESSORI
Sono spesso installati radiatori nella zona sotto la finestra in apposita nicchia come indicato in fig. V-18: è opportuno mimetizzarli tinteggiandoli con una vernice del colore della nicchia così da rendere più evidente la nicchia e meno il radiatore.
La nicchia sarà tinteggiata con un colore in contrasto con quello della parete circostante.
Se la zona del sotto finestra non accoglie il radiatore sarà utile collocarlo comunque in una tonalità più scura della parete per « riempire» il vano e interrompere l’unità coloristica sulla parete con una decorazione semplice, ma d’effetto.
Nel caso che il radiatore sia installato su una parete (fig. V-19), per esempio dietro la porta come spesso avviene, è più difficile da « ambientare ». La cosa più semplice e di minore effetto è di colorarlo nello stesso colore della parete perché risalti il meno possibile.
La verniciatura può essere eseguita con finitura lucida o opaca. Risulta essere necessario, perché tali pitture aderiscano perfettamente e perché eliminino ogni traccia di ruggine, stendere come al solito una mano di antiruggine lasciandola asciugare.