In questa guida spieghiamo come costruire un telaio per la tessitura, con cui potrete fare le prime esperienze.
Principi della tessitura
Un telaio di legno serve a tendere i fili dell’ordito, fissati in senso longitudinale sul telaio, con i quali si intrecceranno i fili della trama, fissati nel senso della larghezza della trama. Un bastoncino tiene divisi i fili dell’ordito in due bande, alternatamente sollevate per ottenere un intervallo chiamato « incrocio », attraverso il quale passa la spola con il filo della trama. La spola corre da un bordo all’altro del telaio, perpendicolarmente ai fili dell’ordito che, a ogni passaggio, vengono sollevati in senso inverso (quelli che si trovano sotto passano sopra e viceversa) (fig. 27).
Il tessuto è il risultato dell’intreccio dei fili della trama con quelli dell’ordito. Risulta essere lo stesso meccanismo del rammendo (fig. 28): si inizia fissando i fili verticali (ordito) a intervalli il più possibile regolari, quindi si intrecciano i fili orizzontali (trama) sopra, sotto, sopra e così via. Nella riga successiva si inverte l’ordine: l’ago passa sopra al filo dell’ordito dove prima è passato sotto, e così di seguito. Le righe della trama vengono poi ben serrate per dare consistenza al tessuto.
Telai che potete costruire da voi
Vediamo quali sono i telai che è possibile costruire in casa.
Il telaio di cartone
Risulta essere il più semplice, e con esso potrete fare i primi tentativi; inoltre vi servirà per preparare dei campioni. Prendete un rettangolo di cartone rigido, quindi sui due bordi più corti incidete delle tacche a distanza il più regolare possibile una dall’altra: a questo fine incollate due foglietti di carta quadrettata alle due estremità del cartone e con le forbici, un coltello o la lama di un rasoio incidete le tacche. II filo dell’ordito, che deve essere continuo, dovrà passare dal basso verso l’alto attraverso le apposite tacche.
Per tessere si usa un ago lungo dalla punta arrotondata e si fanno passare i fili della trama come per un rammendo. Scegliendo diversi colori per la trama si possono creare delle striature. Su questo piccolo telaio non bisogna tirare il filo della trama perché i fili dell’ordito che formano la cimosa restino diritti e non rientrino verso l’interno.
Telaio a chiodi (fig. 29)
Anche per questo telaio si usa un ago per far passare la trama. È molto facile da costruire. Prendete un’assicella di legno dello spessore di circa 1 cm, con le misure corrispondenti a quelle del lavoro desiderato, per esempio 50 cm per 120, per confezionare due facce di un cuscino che misurerà 40 per 40 cm.
Prendete due asticciole larghe 3 cm e lunghe 42 cm. Inchiodare una delle asticciole su uno dei lati più lunghi del rettangolo di legno, fissare l’altra con due viti a forcella a 42 cm dalla prima asticciola sul secondo lato lungo del telaio. La larghezza del lavoro sarà determinata dalla distanza tra le due asticciole. Aiutatevi con un foglio di carta quadrettata, fissato sulle asticciole, per piantare una fila di chiodi a testa piatta a 5 mm uno dall’altro. Il telaio può essere posto su un piccolo cavalletto, in modo da ottenere un’inclinazione che faciliti il lavoro. Montate l’ordito con un filo che parta dal primo chiodo dell’asticciola in basso e arrivi al primo chiodo di quella in alto, vi giri intorno, discenda verso il secondo chiodo dell’asticciola in basso e così di seguito fino alla fine.
Per evitare che i fili della trama si sgancino dai chiodi, fissare un nastro adesivo telato lungo le due file di chiodi.
Il passaggio dei fili, come per il rammendo, viene effettuato con un lungo ago dalla punta arrotondata che passerà prima sopra poi sotto i fili dell’ordito e in senso inverso nella riga successiva. Per chiudere i fili della trama, fare un nodo da tessitrice con l’estremità dei fili (figg. 30-33).
Telaio a chiodi seconda versione (fig. 34)
Ecco un modo divertente e facile di creare tessuti che abbiano già la forma degli abiti che desiderate confezionare: la figura mostra il dietro di un gilet.
Su un’asse dalle dimensioni un po’ più grandi del vestito desiderato, disegnate via via la forma dei singoli pezzi dell’indumento. Fissate un chiodo ogni 5 mm, come indicato nella figura, tenendo presente che nel nostro disegno, per motivi di chiarezza, ci sono meno chiodi che nel telaio reale. I chiodi della parte superiore devono corrispondere a quelli della parte inferiore.
Passate il filo dell’ordito tendendolo dal primo chiodo superiore a quello inferiore corrispondente e cosí via, come indicato nel disegno. Fissate quindi il filo dell’ordito piegando l’ultimo chiodo.
Passare i fili della trama con un lungo ago dalla punta arrotondata, come indicato per il telaio precedente.
Per ottenere un disegno a righe basta cambiare il colore dei fili della trama.
Telaio a pettine (fig. 35)
Si tratta ancora di un telaio piuttosto rudimentale, ma che comprende già un elemento importante della tessitura: l’incrocio. L’incrocio si ottiene facendo passare un’asticciola di legno piatta sotto tutti i fili dispari tesi tra i due pettini. Il passaggio dell’ago, usato come spola, ne sarà molto facilitato; qui non c’è più bisogno di contare i fili come nei telai precedenti: l’asticciola d’incrocio lo fa automaticamente. Fare passare l’ago sotto tutti i fili pari, poi sotto tutti i fili dispari e così via.
Per costruire questo telaio sono necessari innanzitutto due pettini con i denti disposti in modo perfettamente uguale e una scatola rettangolare larga come la lunghezza dei pettini (fig. 35). Fissare i pettini incollandoli lungo i lati esterni della scatola, in modo che i loro denti siano rivolti verso l’alto e superino i bordi della scatola.
Per tendere bene i fili dell’ordito, fissare sul lato anteriore della scatola un piccolo rullo di cartone. Si comincia avvolgendo l’ordito sopra e sotto i denti dei due pettini, fino a ottenere la larghezza desiderata per il lavoro. L’ordito si formerà avvolgendo il filo continuo da un pettine all’altro, passandolo sopra e sotto la scatola, avendo cura di non saltare alcun dente dei pettini. In questo modo è possibile tessere su tutta la lunghezza dell’ordito, da una parte e dall’altra della scatola.
Prendere un bastoncino di legno piatto (l’asticciola per l’incrocio) e farlo scivolare sotto tutti i fili dispari dell’ordito. Per formare l’incrocio porre una volta l’asticciola in bilico sul fianco, una volta lasciarla di piatto e cosi via; la trama verrà formata con un filo passato in un lungo ago dalla punta arrotondata.
Telaio a quadro semplice
È molto facile costruirlo, soprattutto usando un’intelaiatura per cornici. Queste intelaiature si costruiscono in dimensioni molto varie, si montano e si smontano facilmente; terminato il lavoro è possibile smontare il telaio senza problemi (fig. 36).
Si può costruire la cornice anche con quattro asticciole unite agli angoli con viti a farfalla, avendo cura che gli angoli siano retti. Montare l’ordito come indicato nella figura, facendo passare ogni filo attorno all’asta superiore e a quella inferiore della cornice e facendo ogni volta un nodo. Si può usare carta quadrettata per eseguire questo lavoro con maggior precisione. Quando l’ordito sarà montato, fissare i nodi sull’asta con nastro
adesivo.
Formare l’incrocio con un’asticciola piatta, come indicato per il telaio precedente.
Il filo della trama verrà fatto passare con una spola (fig. 37) che si può costruire con un pezzo di legno duro ben levigato. Se la cornice viene smontata alla fine del lavoro, non esiste nessun problema; se invece non viene smontata, bisogna tagliare i nodi che fissavano l’ordito alla cornice e poi annodarli saldamente.