Modificare la distribuzione dei locali di un appartamento è relativamente facile, basta infatti demolire i tramezzi esistenti e posarne altri in gesso rivestito su struttura in legno.
Capita spesso che le dimensioni dei locali di un appartamento non corrispondano alle esigenze poste dai moderni arredamenti, o a quelle di una famiglia che cresce, e nella quale ciascuno reclama il proprio spazio.
Un tramezzo in gesso rivestito si compone tradizionalmente di una struttura in legno sulla quale si inchiodano o si avvitano le lastre di gesso. Alcuni produttori propongono dei tramezzi integrati costituiti da due lastre di gesso collegate tra di loro tramite una struttura alveolare in cartone. Questi elementi costringono a posare delle guide sul pavimento e sul soffitto, oltre che sui muri; lo spessore dei tramezzi è piuttosto esiguo (da 5 a 7 cm). Il metodo classico che proponiamo permette di realizzare dei tramezzi robusti, con uno spessore di una decina di centimetri, sui quali si potranno fissare oggetti pesanti. La struttura in legno contribuisce anche all’isolamento, il che può ritornarvi utile se la parte separata non ha bisogno di essere riscaldata molto.
La messa in opera non presenta eccessive difficoltà, e può essere intrapresa da un hobbista non esperto in tecniche di muratura. È sufficiente preparare l’intonaco per i giunti rispettando la dosi indicate dal fabbricante.
Indice
MATERIALE NECESSARIO
Prodotti
Listelli di pino 60 x 80 mm
Lastre di gesso rivestito
Pannello di porta e telaio
Modanatura di cornice
Viti e chiodi per carpenteria
Chiodi o viti per gesso
Intonaco e garza per giunti
Utensili
Trapano elettrico
Filo a piombo
Livella a bolla
Saracco
Sega per gesso rivestito
Cutter
Martello, mazzuolo
Scalpello
Cacciavite
Metro
Riga
Squadra
Spatola per giunti
Passo dopo passo
Disegnate un progetto se la disposizione dei tramezzi è complessa
Realizzate un tracciato sul pavimento e sui muri utilizzando il filo a piombo
Prendete delle misure precise e riportatele per tagliare la soletta e la traversa superiore
Fissate la soletta sul pavimento e la traversa superiore sul soffitto
Fissate sui muri i montanti alle estremità
Determinate la posizione dei montanti con il filo a piombo e inchiodateli
Inchiodate anche le traverse
Posate la traversa degli infissi (tramite intaglio) sui montanti doppi
Posate le lastre di gesso tramite inchiodatura o avvitamento su un lato
Applicate l’isolante
Posate le lastre dell’altro lato
Realizzate i giunti
Distribuzione
Nei vecchi appartamenti, i locali sono spesso mal distribuiti, oppure non soddisfano le esigenze attuali. Si è dunque portati a separare dei locali, se esistono diverse finestre, o a modificare la distribuzione esistente (per esempio, per ingrandire un soggiorno). Ovviamente. questa trasformazione può riguardare solo i tramezzi propriamente detti, vale a dire i muri non portanti.
Quando l’appartamento non comprende armadi a muro, è spesso consigliabile ricavare un ripostiglio da tutta una parte di un locale, erigendo un tramezzo. Naturalmente si perde dello spazio nella camera in questione, ma in genere si guadagna in comodità, perché la sistemazione risulta razionale e si evita di ammassare mobili negli altri locali. Quando si sistemano dei sottotetti o si restaura completamente un appartamento, si è portati a ideare una nuova distribuzione dello spazio interno (non si tratta di lavori gravosi, perché non è necessario toccare la struttura portante). Si devono quindi disegnare dei progetti precisi cercando di ottenere una sistemazione razionale. Per questa distribuzione tenete conto delle dimensioni dei mobili, dei sanitari, nel caso di un bagno, ecc.
Un tramezzo con struttura in legno rivestita di gesso è piuttosto leggero e non mette in pericolo la stabilità della costruzione. Nelle vecchie case però potrebbe essere necessario verificare lo stato dei travetti. Se avete dei dubbi, è meglio montare il tramezzo perpendicolarmente ai travetti, vale a dire parallelamente ai listelli del parquet).
Progetto e struttura
La struttura è composta da listelli di legno; in genere, si utilizza il pino, salvo che nei locali tendenzialmente umidi, per i quali è meglio la quercia. Le dimensioni possono variare in funzione di condizioni particolari. Nel nostro caso sono state utilizzate sezioni di 80 x 60 mm, ma si possono anche usare sezioni minori per la soletta e la traversa superiore (schema sotto). Verificate che i listelli siano perfettamente diritti, e utilizzate del legno non piallato, che è meno caro. L’assemblaggio della struttura si realizza tramite inchiodatura.
Quando vi apprestate a realizzarlo, dovrete verificare la verticalità del tramezzo, utilizzando il filo a piombo o la livella a bolla. Inoltre, i montanti laterali e le traverse inferiore e superiore devono essere solidamente ancorati sui muri, sul pavimento e sul soffitto, tramite inserimento di tasselli e avvitamento. In alcuni casi, non è necessario che il tramezzo arrivi fino al soffitto. Lo si copre allora con una traversa di testa, per esempio a 40 cm dal soffitto, sulla quale sono inchiodate le parti superiori della lastra; questa disposizione risulta interessante quando il locale separato non è luminoso o è sprovvisto di calorifero.
La distanza tra i montanti dovrà basarsi sulla larghezza delle lastre di gesso, ciascuna delle quali deve essere inchiodata su un montante da una parte e dall’altra. I fabbricanti propongono delle lastre di 60 cm di larghezza, per uno spessore di 13 mm. In genere, le lastre si posano verticalmente, anche se è possibile installarle orizzontalmente. Occorre prevedere almeno una traversa posta più o meno a mezza altezza, per un soffitto di altezza normale. Nel nostro caso, le traverse sono sfalsate in altezza per permettere l’inchiodatura sui montanti.
Porte e sopraluce
Le porte si installano negli stipiti montati su due montanti e una traversa. La larghezza ovviamente è determinata da quella del pannello stesso della porta, che acquisterete quindi prima di realizzare la struttura in legno.
Tale struttura dovrà avere lo stesso spessore della o delle porte acquistate con i relativi infissi.
I sopraluce sono delle piccole finestre poste sulla parte superiore delle porte o dei tramezzi. Il telaio va inserito nella struttura in legno come gli infissi delle porte.
Montaggio della struttura in loco
La struttura in legno può esse e montata direttamente in loco. Questa soluzione presenta il vantaggio di adattarsi bene alle dimensioni del locale, ed è particolarmente adatta nelle case vecchie in cui gli angoli non sono sempre diritti.
Tracciato e punti di riferimento
Iniziate determinando la posizione dei montanti alle estremità tramite il filo a piombo. La verticalità è essenziale, per cui dovrete eseguire questa parte del lavoro con cura. Per maggiore sicurezza, effettuate direttamente un tracciato sul muro, tramite una cordicella gessata. Spesso è meglio non smontare zoccolini e cornici, evitando così un lavoro inutile. Nella fase finale del lavoro, sarà sufficiente intagliare le lastre di gesso per incassarle su questi elementi, operazione facile da realizzare con una sega o un semplice cutter.
Traversa inferiore e superiore
La traversa si posa direttamente sul pavimento. Si avvita tramite viti per legno, dopo aver praticato i fori guida con il trapano elettrico dotato di punta per legno. Tuttavia, se il pavimento è piastrellato o in cemento, bisognerà inserire dei tasselli (dopo aver praticato i relativi fori), prima di avvitare. Allineate bene la traversa sui punti di riferimento.Questa traversa deve essere interrotta a livello dell’infisso della porta. Inserite una vite in corrispondenza di ogni estremità.
La traversa superiore è fissata al soffitto. Nei soffitti tradizionali e anche sotto una lastra di calcestruzzo, si avvita, dopo aver praticato i fori e inserito i tasselli. Sotto un soffitto sospeso, si procede come per un tramezzo interrotto: la traversa superiore deve essere ancorata solidamente nel muro da una parte e dall’altra.
Continuate quindi il montaggio fissando i montanti e poi le traverse. Inchiodate con chiodi lunghi per muri, conficcati di sbieco se è il caso. Bloccate i pezzi di legno durante l’operazione, utilizzando una traversa (per i montanti) o un morsetto. Verificate la verticalità di ogni montante con il filo a piombo.
Montaggio della struttura sul pavimento
Preferite il montaggio su pavimento se il locale è perfettamente regolare e gli angoli diritti (verificate con un doppio metro). Il lavoro risulterà più facile, perché potrete misurare più comodamente i pezzi ed inchiodarli con più facilità. Realizzate l’assemblaggio nel locale in cui montate il tramezzo, direttamente sul pavimento. Non dovrete inchiodare i montanti terminali che vanno montati solo quando la struttura in legno sarà completata. La struttura deve essere di qualche centimetro più bassa dell’altezza del soffitto, altrimenti non è possibile erigerla. Per la lunghezza delle traverse inferiore e superiore, tenete conto dello spessore dello zoccolino e della comice, perché non sono stati smontati; questa costruzione non vi obbligherà quindi a ridipingere il locale.
Inchiodatura
Dal momento che lo spessore dei pezzi è di 60 mm, dovrete utilizzare dei chiodi di 80 o 100 mm, a testa piatta. Conficcateli a 20 mm dal bordo del locale, sulla diagonale corrispondente agli spigoli della traversa. In questo caso, si inchioda attraverso le traverse inferiore e superiore per assemblare i montanti, il che evita di inchiodare di sbieco. Per evitare errori, realizzate un tracciato preciso della posizione dei montanti su entrambe le traverse, nonché della posizione delle traverse distanziatrici sui montanti. Potrete tuttavia eseguire l’assemblaggio delle traverse distanziatrici dopo aver fissato la struttura principale.
Messa in opera
Per erigere la struttura in legno, avrete bisogno di un aiuto. Agganciate un filo a piombo alla traversa superiore per controllarne la verticalità. La traversa inferiore dovrà essere posta in corrispondenza dei punti di riferimento tracciati nella prima fase. La traversa superiore della struttura in legno è bloccata contro il soffitto tramite delle zeppe di legno che compensano la differenza di altezza. Non è indispensabile rendere solidale questa traversa con il soffitto tramite avvitamento, in quanto la solidità dell’insieme è garantita dalle traverse intermedie, inchiodate sui montanti laterali. Posate i montanti laterali avvitandoli nei muri. Inchiodate quindi le traverse distanziatrici.
Posa delle lastre di gesso
Qualunque sia la la ghezza delle lastre di gesso, potrete metterle in opera senza grosse difficoltà. In genere si utilizzano delle lastre di 13 mm di spessore, il che conferisce al tramezzo uno spessore totale di 106 mm; le larghezze normali sono di 60, 90 0120 cm. Potrebbe rivelarsi più pratico posare delle lastre di piccolo taglio, che sono più facili da maneggiare e da tagliare.
Generalmente le lastre si posano lasciando una piccola distanza dal pavimento (20 o 30 mm) della quale occorre tener conto al momento del taglio in altezza. Le fessure conseguenti sono mascherate in alto da un profilo e in basso da uno zoccolino. Per sollevare la lastra, si può utilizzare una leva a piede improvvisata (foto in alto a destra), formata da un robusto listello e una matita. Ovviamente dovranno essere tutte allo stesso livello e perfettamente
a piombo. Le lastre di gesso vengono inchiodate con chiodi speciali forniti dai produttori, o avvitate. I giunti tra lastre si fanno sempre su un montante della struttura in legno. Iniziate la posa contro un muro. Le lastre sono assemblate a giunti accostati e comportano dei bordi rastremati, per consentire la realizzazione di un giunto invisibile.
Posate un chiodo o una vite ogni 15 cm, lungo tutto il perimetro della lastra, a 2 cm dal bordo. Se si tratta di chiodi, occorre conficcarli al massimo, affinché la testa affiori appena dalla superficie della lastra. Con le viti, è meglio utilizzare un adattatore di avvitamento magnetico, fornito dai produttori con le lastre, che disinnesta il trapano quando la vite è a filo della lastra.
Per posare su un angolo sporgente, si inizia inchiodando la lastre del lato meno visibile. à la parte tagliata della lastra che deve essere posta nell’angolo, mentre il bordo assottigliato è riservato al giunto con la lastra vicina. Quando le due lastre sono state posate, si effettua eventualmente una leggera levigatura per livellare il taglio. Quindi, si chiudono gli interstizi con lo stucco.
Al di sopra della porta, se non esiste sopraluce, si posa una lastra tagliata in modo particolare tra i due montanti dell’infisso. I tagli particolari, per gli zoccolini e le cornici, possono essere effettuati con una sega speciale per gesso rivestito.
La porta
La traversa del telaio della porta può essere inchiodata come le altre traverse. Tuttavia, è preferibile assemblarla sui montanti dopo averli intagliati (sono raddoppiati per offrire una migliore resistenza). Prima di posizionare il pezzo con il mazzuolo, eseguite l’intaglio.
Le lastre di gesso devono affiorare dal bordo dei montanti dell’infisso. In seguito, si posa un telaio, sui montanti e le traverse, in modo che il giunto tra lastre e montanti rimanga invisibile nello spessore del muro. Per nascondere il tutto, applicate una modanatura per infissi. La porta sarà montata su una battuta riportata, avvitata sul telaio. Eventualmente si installa un telaio per il sopraluce.
Prerivestimento delle lastre
La tecnica che vi proponiamo è piuttosto originale. Consiste nell’imballare le lastre con un rivestimento murale tessile, prima della posa. In tal modo si ottiene una posa tesa del tessuto, nettamente superiore alla posa incollata ed esteticamente migliore. Il muro è segnato da linee verticali, come se si trattasse di teli. L’unico inconveniente è che i chiodi di fissaggio sono visibili. Potrete quindi diminuirne il numero, senza indebolire troppo il fissaggio. Un vantaggio non indifferente di questo metodo è che vi eviterà di realizzare le giunzioni, facendovi risparmiare.
Per fissare il rivestimento sul gesso, iniziate tagliando la lastra in altezza, nelle dimensioni corrette. Effettuate anche un taglio del tessuto prevedendo un margine di 10 cm per le due dimensioni. Posate la lastra sul tessuto allineando la trama sui bordi. Ripiegate come indicato nel disegno a fianco e fissate aggraffando sui bordi della lastra. Ora non vi resta che inchiodare le lastre, come in precedenza. allineando bene i chiodi.