Il legno è il materiale principale per tutti i lavori di falegnameria, anzi è la materia prima che deve essere lavorata fino ad ottenere dei pezzi sagomati e finiti, tali da poter essere uniti tra loro con l’aiuto di colle, viti, chiodi ed altri organi di collegamento. I legnami potranno essere reperiti in commercio già in condizioni tali da essere pronti per la lavorazione e la realizzazione dei manufatti che si desiderano. Infatti presso i rivenditori specializzati (grossisti di legnami e falegnami) si possono acquistare tavole stagionate e trattate opportunamente a seconda della qualità del legname, in modo che siano conformi alle sue proprietà caratteristiche. È importante accertarsi che il legname abbia colore, odore, risonanza, durezza e le altre proprietà corrispondenti ad una buona stagionatura naturale od artificiale che è requisito indispensabile per evitare spiacevoli imprevisti nella lavorazione e nei manufatti ricavati. Poiché i legnami che si trovano in commercio sono ottenuti con procedimenti diversi di segagione di tronchi e di stagionatura è buona norma indicare al fornitore del legname l’impiego per il quale il legname stesso è richiesto.
Quando si devono acquistare legnami pregiati, di costo elevato, è bene accertarsi che non ci siano elementi dannosi (spaccature, nodi difettosi, ecc.) che porterebbero nella lavorazione ad una perdita notevole di materiale. Le forme di legname che si trovano in commercio sono svariate, elenchiamo le principali: travi, travicelli, murali, correnti, panconi, tavoloni, tavole, assicelle, pannelli. Nella tabella I sono riportate le dimensioni di massima dei vari tipi di questi legnami.
Oltre ad i legnami sopra elencati si trovano dei semilavorati, detti: impiallacciature, paniforti, compensati.
Indice
Travi, travicelli, murali, correnti, panconi e tavoloni
Sono tutti «profilati» in legno massello ricavati direttamente dai tronchi degli alberi segandoli in senso longitudinale; tutti questi pezzi di legname sono già stati opportunamente stagionati e sottoposti a particolari trattamenti (per es. eliminazione di nodi dannosi, ecc.) e sono pronti per essere lavorati. A seconda delle dimensioni prendono le suddette denominazioni di travi, murali, ecc.; questi formati di legnami sono quelli adatti per ricavare tutte le strutture, intelaiature e parti spesse e piene di mobili, infissi, ecc. e sono quelli inoltre che nella carpenteria costituiscono gli organi di sostegno in genere. Tali formati sono infatti caratterizzati dall’avere una sezione generalmente rettangolare con le due dimensioni non molto diverse tra loro; il loro rapporto varia normalmente da i (travi a sezione quadrata) a 1/4 (tavoloni, panconi, ecc.).
Tavole, assicelle, pannelli
Sono quelle forme di legname (sempre massello) ricavate anch’esse segando longitudinalmente i tronchi, ma che presentano una sezione sempre rettangolare con lati notevolmente diversi e precisamente in rapporto da 1/6 circa fino a 1/25. Sono generalmente impiegate nei mobili per realizzare piani, palchetti, divisioni ed altre parti di completamento. Nella carpenteria costituiscono gli organi di collegamento, tamponamento e copertura dei telai portanti che verticalmente constano invece di travi, travicelli, ecc.
Compensati
Si ottengono incollando più fogli sottili detti piallacci messi in modo che le loro fibre siano circa a 90° tra loro; i compensati godono così di un equilibrio tra le varie fibre del legno tale da assicurare la massima indeformabilità. Infatti le fibre, con il sistema suddetto, vengono impedite in qualsiasi forma di incurvamento; per questa ragione i compensati sono largamente impiegati nella costruzione dei mobili e per ogni applicazione in cui il legno possa trovarsi esposto ad una certa umidità. Altri due vantaggi del compensato sono di non essere soggetto ad alcuna spaccatura, anche con il passare del tempo, e di presentare a parità di spessore una maggiore resistenza del legno normale. Il compensato, che ha anche il pregio di essere economicamente a buon mercato, viene venduto in fogli di spessore variabile da 1 mm a 30 mm; i fogli, di superficie talora notevolmente estesa, si trovano in commercio in misure standard. Si fa presente che nella misura dei fogli si indica per prima la lunghezza se il foglio ha le fibre degli strati esterni disposte longitudinalmente (per es. 2,25 x 1,50) ed invece per prima la larghezza (per es. 1,10 x 1,90) se il foglio ha le fibre degli strati esterni disposte trasversalmente. In relazione alla qualità, i compensati vengono divisi in varie categorie. I compensati possono essere composti da fogli dello stesso legno o da legni diversi; molto spesso i compensati che devono servire per lavori di pregio, e quindi devono presentare delle superfici di legni costosi, si realizzano con i fogli interni di legno comune e con uno od ambedue i fogli esterni del legno richiesto. Oggi si trovano in commercio compensati di quasi tutti i tipi di legno, di modo che per costruire mobilia od altro si ha il materiale già pronto e non è più necessario ricorrere a difficoltosi lavori di impiallacciatura di riuscita non sempre buona.
Paniforti
Sono composti da una parte interna di varie liste di legno accoppiate, unite tra loro e rivestite in superficie di fogli di legno sottili o di fogli di compensato (fig. Il – 90 a e b); a seconda della qualità dei materiali componenti, varia il pregio e quindi il costo dei paniforti stessi. Lo spessore, che è maggiore di quello dei compensati normalmente in uso, varia da 16 mm a 24 mm per i paniforti di impiego più diffuso. I paniforti date le loro caratteristiche di resistenza ed indeformabilità sono materiali praticamente già pronti per costituire di per sé una parte di un manufatto; anche le loro dimensioni sono predisposte in questo senso. Si trovano infatti in commercio paniforti di dimensioni adatte a costituire pannelli di infissi, piani di tavole o scrivanie, ecc.
Pannelli in fibre di legno o agglomerati
Sono costituiti in massima parte da scarti di lavorazione delle segherie, da trucioli, segatura di legno ecc. Tra i più noti di questi pannelli ricordiamo: la masonite e la faesite; la masonite viene anche prodotta in lastre forate (fig. II-91) che sono smaltate su di una faccia in tinte chiare, opache e semilucide. Queste lastre prendono in commercio generalmente il nome di «salamandra»; vengono impiegate largamente per rivestimenti, divisori, tamponamenti, ecc. sia domestici che di uffici, laboratori e negozi. I fori presenti in questi pannelli permettono di potervi inserire delle mensole, ganci, supporti e consentono eventualmente l’areazione di vani od intercapedini retrostanti. Alcuni pannelli, senza foratura, detti di salamandra legno riproducono fedelmente la fibra e la colorazione dei più importanti legni e sono già pronti per l’immediato impiego con una buona finitura semilucida; si impiegano per la veloce costruzione di armadi guardaroba, camere, tinelli, ingressi. Un altro vantaggio dei pannelli salamandra smaltati è l’inalterabilità alle variazioni di temperatura ed anche ai lavaggi frequenti; i pannelli possono essere uniti tra loro mediante speciali mastici a freddo. Le dimensioni dei pannelli sono generalmente di 1,30 x 2,25 m ed hanno uno spessore di circa 4 mm; i fori del diametro di 5 mm, sono esattamente equidistanti e distano (da centro a centro) 25 mm. Altri pannelli con spessore variante da i a 2,5 cm sono prodotti per costruzioni di mobilio in tutti i tipi di legno più diffusi in commercio come: mogano, teak aframosia, noce, palissandro, ecc. Tali pannelli sono oggi largamente impiegati dalla maggior parte delle industrie che costruiscono mobili componibili.
Evidenziamo infine le proprietà principali di questi pannelli:
-notevole resistenza all’umidità ed alle variazioni di temperatura; i pannelli presentano infatti delle caratteristiche di impermeabilità, e non hanno internamente nessuna colla od altra sostanza inalterabile;
-resistenza e rigidezza notevoli (superiore a quelle dei compensati) in quanto in questi pannelli le fibre del legno sono disposte in tutte le direzioni, ripetendo quindi in ogni piccola parte il principio base degli stessi compensati;
-notevole varietà di misure e soprattutto facilità di reperire pannelli già pronti (sia riguardo alle misure che alla finitura) per molte applicazioni comuni: palchetti di librerie, piani di tavolini, divisori, ecc.;
-costo più basso rispetto a pannelli analoghi già pronti dei corrispondenti legni massello.
Essenze Legnose
Tipi e caratteristiche
Elenchiamo in ordine alfabetico i legni più diffusi e di maggior reperibilità in commercio con indicazioni sulle loro principali caratteristiche di costituzione e di impiego:
ABETE – È in generale di colore bianco con venature sul rosso; è leggero, piuttosto nodoso e di scarso pregio per i mobili. Viene usato largamente per tutti i lavori di carpenteria e per quelli grossolani di falegnameria. Per mobili viene usato come supporto a legni più pregiati o per mobili di tipo rustico se lasciato al colore naturale; altrimenti viene sempre laccato o verniciato.
ACACIA – È un legno duro, elastico, con belle venature ed in generale non viene attaccato da tarli od altri insetti; è spesso usato per parquet.
ACERO – Legno di colore chiarissimo, di fibra fine ed omogenea, presenta una durezza media e si presta bene alla lucidatura; col tempo tende ad ingiallire. È molto usato per mobilia soprattutto per impiallacciature e compensati; per interni di armadi guardaroba e armadi per camere da letto dove può essere accoppiato al pioppo che viene invece usato per le parti in massello.
BETULLA – Di un bel bianco avorio, questo legno, proviene dai paesi nordici; è di media durezza ed ha fibre diritte. Viene impiegato soprattutto per mobili rustici da cucina o da pranzo e viene trattato generalmente con vernici opache.
CASTAGNO – È di colore giallastro con venature scure, è molto resistente ma poco compatto. È soggetto ad essere attaccato dai tarli e presenta diversi nodi. Viene usato per mobili di stile rustico, per pavimenti, serramenti e recipienti per contenere vino.
CILIEGIO – Ha un bellissimo colore rossiccio con venature leggermente più accentuate. Compatto ed a struttura regolare, può essere soggetto ai tarli ed a screpolature. Viene impiegato principalmente per mobili ed altri lavori di ebanisteria; viene impiegato anche per cornici e per fabbricare pipe.
CIPRESSO – È un legno resinoso, duro e compatto che resiste bene sia agli agenti atmosferici che agli insetti. È adatto per costruzioni sia in ambiente secco che umido, per mobili ed infissi; in particolare per infissi esterni. Unisce al bellissimo colore una venatura molto delicata. È molto indicato anche per la costruzione di armadi guardaroba, in quanto l’odore della sua essenza tiene lontane le tignole.
EBANO – È un legno esotico, durissimo, pesante; la sua struttura è omogenea e molto compatta. Non è attaccato dagli insetti, non si screpola; è di colore nero e si presta ad una lucidatura a specchio molto bella. Dato il costo elevato viene usato per lavori pregiati di stipetteria, intarsio, ecc.
FAGGIO EVAPORATO – Il faggio che oggi viene usato in gran parte vaporizzato, presentando così una maggiore resistenza all’umidità ed ai tarli, è di colore bianco giallastro e diventa con il tempo bruno rosato. Abbastanza resistente è di tessitura fine ed omogenea. È particolarmente adatto per mobili curvati.
FRASSINO – È un legno chiaro, con belle venature regolari, di facile lavorazione e di buona durezza; è inoltre elastico, resistente in ambiente secco, ma può essere facilmente attaccato dai tarli.
FRASSINO OLIVATO – Unisce alle caratteristiche del frassino una superficie dorata con variegature biancastre ed una bellissima fiammatura.
MOGANO – Risulta essere un legno pregiato dell’America centrale; ha una venatura regolare, è molto duro, compatto, resistente, facilmente lavorabile e lucidabile. Invecchiando acquista un bellissimo colore rosso bruno. Non viene generalmente attaccato dai tarli e si presta sia per lavori in massello, sia per impiallacciature e compensati. Risulta essere oggi uno tra i legni più diffusi.
NOCE NAZIONALE – Risulta essere un legno abbastanza duro, compatto, pesante. È di colore variante dal bruno al marrone con belle venature; poco resistente agli insetti ed agli agenti atmosferici. Viene impiegato generalmente per la lavorazione dei mobili.
NOCE DELLE FILIPPINE – Proviene dalla zona dell’Australia, delle Molucche e delle Filippine; unisce alle caratteristiche del. noce nazionale un’intensità maggiore di colore e di stacco delle venature.
OLIVO – È un legno di colore giallo con venature scure e presenta una elevata compattezza e durezza. Diventa molto bello dopo la lucidatura ed è apprezzato nelle parti nodose e nelle radici per le sue particolari venature. Si usa per lavori pregiati di ebanisteria, intarsio, ecc.
OLMO – È un legno duro di colore marrone rossiccio e di aspetto satinato; la venatura è abbastanza regolare. È impiegato anche per la costruzione di mobili oltreché per fare viti di legno, per manici di utensili e banchi da falegname; resiste bene alle variazioni di umidità.
PALISSANDRO INDIA (detto anche legno rosa). È un legno pregiato e proviene da piantagioni dell’India centrale. Risulta essere di colore rosso violaceo e si usa esclusivamente per mobili di pregio ed oggetti di arredamento.
PALISSANDRO Rio – È anch’esso un legno molto pregiato, resinoso, pesante di colore scuro, con bellissime venature compatte e quasi immune da parassiti. È impiegato per mobili di pregio specialmente per impiallacciature.
PERO EVAPORATO – È di colore rossiccio, molto compatto e di notevole durezza. Ben essiccato non si screpola; prende di solito una bella lucidatura. Viene impiegato anche per parquet di pregio.
PIOPPO – È di colore bianco; è facile a lavorarsi, leggero e ha struttura omogenea. Viene generalmente impiegato per la costruzione di ossature di mobili, cassetti, ecc.
QUERCIA – Il tipo comune è di colore chiaro, di notevole resistenza e viene impiegata oltreché per costruzioni e serramenti, per mobili in genere, in particolare armadi, sale da pranzo, scaffalature, mobili rustici, ecc. In mobili moderni viene impiegata in combinazione con teck e mogano. Altre due varietà di quercia sono il rovere di colore giallastro chiaro ed il cerro di colore rossiccio chiaro. Queste varietà vengono impiegate anche per pavimenti.
TECK DEL SIAM – È un legno oleoso sul quale l’acqua non ha alcuna presa; resiste benissimo al tempo acquistando una bella patina; è molto duro e resistente. Non è soggetto a spaccature né ad attacchi degli insetti. È di facile lavorazione e viene impiegato principalmente per mobili di pregio. Ha generalmente colore rosso cupo ed è senza nodi.
TECK APHROMOSIA – Risulta essere di provenienza africana e presenta caratteristiche un po’ inferiori al teck del Siam; anche in virtù del suo costo non eccessivamente elevato, è oggi largamente impiegato per la costruzione di mobili. Anche il teck aphromosia assume dopo breve tempo una bella patina passando da un colore giallo bruno ad un colore rosso bruno.
PITCH PINE (pino americano). È un legno resinoso di tessitura fine, compatta, a fibra diritta e con pochi nodi; ha generalmente colore giallo rossiccio; è usato anche per mobili; di solito viene mantenuto allo stato naturale o coperto con una mano di cera o con vernice impermeabile analogamente a quanto si fa per la quercia ed il faggio.