In casa capita di dover provvedere alla riparazione dei muri; si tratta generalmente di riparazioni a piccoli danni quali fori o crepe, anche perché si è abituati a far intervenire il muratore per ragioni più importanti; seguendo qualche semplice suggerimento è però possibile allargare la propria autonomia in questo campo senza tuttavia arrivare alle grandi riparazioni. I lavori più comuni che è possibile eseguire sui muri sono la riparazione di piccoli e grandi fori nei muri divisori, degli spigoli e dell’intonaco.
I fori
Possono essere di grosse dimensioni, per la caduta di staffe o mensole, e di piccole dimensioni, generalmente prodotti da punte di trapano. Per riparare un danno del primo tipo (figg. 1 e 2) è necessario » pulire » il foro dai frammenti di mattone fino
a rendere possibile l’introduzione di mattoni interi. Agendo con uno scalpello da muratore, staccare l’intonaco mettendo in luce le giunture dei mattoni danneggiati; sempre con lo scalpello togliere i frammenti dei vari mattoni danneggiati; completare l’eliminazione di un mattone prima di passare all’altro. Pulire il foro cosi allargato dai residui di malta; bagnare con una spugna; preparare, come già indicato, un po’ di malta con calce idraulica e ripristinare con mattoni nuovi quelli tolti. L’ultimo mattone dovrà essere cosparso di malta sopra e di fianco prima di incastrarlo con piccoli colpi del manico della cazzuola nel foro rimasto. Spalmare la calce restante sulla riparazione riformando l’intonaco dello spessore di quello preesistente. Aiutarsi a questo proposito con una tavola di legno che sarà fatta strisciare di spigolo sul muro per livellare la malta.
Per i piccoli fori la tecnica è diversa. Bagnare il foro in profondità, meglio se ci si aiuta con una peretta o uno spruzzatore; preparare un impasto mediamente fluido di gesso e acqua e comprimere lo stucco nel foro; premere nel foro qualche frammento di mattone e completare la stuccatura rasando bene.
Lisciare il gesso con carta vetrata. Se il foro è molto piccolo si possono usare stucchi preparati che vanno stesi con una spatola flessibile; in questo caso non è necessario bagnare il muro.
Per riparare un grosso buco nel muro è necessario per prima cosa eliminare i mattoni rotti. A sinistra: con uno scalpello da muratore A togliere i mattoni rovinati e rendere il più regolare possibile la forma del foro. A destra: togliere ogni residuo di vecchia malta. Preparare la malta necessaria e i nuovi mattoni che dovranno essere bagnati prima di essere messi in opera. La forma regolare del toro faciliterà l’operazione di incastro.
Gli spigoli
La riparazione migliore è quella che impiega un angolare di ferro stirato con spigolo arrotondato da annegare nello stesso intonaco: con uno scalpello a lama, togliere l’intonaco (fig. 3) a una distanza di circa 10 cm su ciascun lato dello spigolo; tagliare il profilato nella misura richiesta; preparare un paio di secchi di malta e spalmarla sullo spigolo ogni 50 cm circa e posarvi contro lo spigolo di rinforzo. Con un pezzo di tavola, regolare la posizione dell’angolare in modo che il suo spigolo venga a trovarsi quasi affiorante all’intonaco finito (fig. 4). Intonacare usando il frattazzo metallico evitando che la malta arrivi fino allo spigolo. Completare la stuccatura in modo da coprire appena lo spigolo dell’angolare e ripulire lo spigolo. Prima di ritoccare la tinteggiatura della parete attendere il completo essiccamento della malta. Per sfumare eventuali differenze di tinta fare scorrere una spugna umida nei punti di contatto fra pittura vecchia e nuova; questa operazione va eseguita quando la nuova pittura è quasi asciutta « tirando » dal colore più scuro verso quello chiaro.
La riparazione di uno spigolo senza angolare di rinforzo richiede l’impiego di armatura e calce cementizia.
Tagliare l’intonaco come visto in precedenza; fissare poi su tutto il lato dello spigolo una tavola di legno in modo che sporga dall’altro lato dello spessore dell’intonaco. Preparare malta cementizia (un po’ di secchi) e procedere all’intonacatura di fondo del primo lato. Livellare fra vecchio intonaco e tavola fissata in precedenza. Prima che la malta faccia presa e prima di togliere l’armatura, rigare con dei chiodi la superficie intonacata per facilitare la presa dell’intonacatura finale. Ripetere l’operazione per l’altro lato dello spigolo. Procedere all’intonacatura definitiva con malta più fluida.
Le crepe
Possono essere riparate in modo perfetto seguendo semplici accorgimenti. Per prima cosa è necessario allargare le crepe usando un raschietto o una punta d’acciaio; questo, eliminando le a labbra » delle crepe, agevolerà l’adesione dello stucco. Per la maggioranza delle crepe si userà stucco a spatola preparato. Rasare con cura lo stucco, ripetendo l’operazione una seconda volta nei punti dove lo stucco seccando si fosse abbassato. Infine lisciare accuratamente con carta vetrata.
Un altro danno tipico dell’intonaco sono le bolle di calce, che provocano lo stacco di un pezzetto di intonaco. Prima di stuccare, raschiare il fondo della scrostatura asportando ogni traccia di calce.