I vantaggi economici dello spaccare la legna rendono difficile ignorare questa soluzione. Con le attrezzature giuste, la buona volontà e la tecnica appropriata, tagliare la legna è un modo fantastico per entrare in contatto con la natura, ottenendo allo stesso tempo molti benefici funzionali come il miglioramento della forza cardiovascolare, lo sviluppo muscolare e il miglioramento della salute mentale.
Naturalmente, la tecnica corretta è essenziale per il successo dello spacco del legno. È una forma d’arte che deve essere padroneggiata per evitare sprechi di energia e di tempo, oltre che problemi di salute.
Prima di iniziare a parlare dei dettagli della spaccatura della legna da ardere, facciamo qualche considerazione introduttiva. La legna da ardere può essere ottenuta in due modi principali: acquistandola direttamente da un fornitore che l’ha già tagliata e lavorata in dimensioni utilizzabili o in tronchi da abbattere. Se scegliete quest’ultima opzione, tenete presente che la legna raccolta deve rimanere a riposo per almeno mezzo anno prima di essere utilizzata: questo è essenziale per garantire una corretta essiccazione.
Indipendentemente dalla provenienza della legna da ardere, ci sono tre componenti essenziali da considerare quando si spacca la legna: prevenzione, preparazione ed esecuzione.
Spaccare la legna può essere pericoloso a causa degli strumenti affilati, quindi è essenziale prendere le dovute precauzioni prima di iniziare. Per proteggersi da potenziali lesioni, è necessario indossare guanti, occhiali protettivi e stivali con punta d’acciaio. L’adozione di questi accorgimenti contribuirà a ridurre i rischi di lavorare con attrezzature potenzialmente letali.
Quando si tratta di spaccare la legna, esistono due tipi di strumenti: gli spaccalegna manuali e quelli automatici. Le opzioni manuali comprendono l’ascia, l’accetta, il cuneo e il martello, mentre gli spaccalegna elettrici o a combustione fanno parte della seconda categoria. In questa guida parliamo dell’utilizzo degli strumenti manuali e, affinché il compito sia portato a termine in modo efficiente ed efficace, è necessario disporre di un’ascia o di un’accetta e di una base robusta su cui appoggiare i tronchi.
È essenziale comprendere la distinzione fondamentale tra un’ascia e un’accetta: il manico. L’ascia, che necessita di entrambe le mani per essere maneggiata, è più pesante, ha un manico più lungo e viene spesso utilizzata per tagliare alberi o pezzi di legno più grandi. Le accette, invece, più leggere, sono perfette per spaccare legno di piccole e medie dimensioni, in quanto possono essere facilmente azionate con una sola mano.
Quando si sceglie un’ascia, bisogna concentrarsi sulla testa, che deve essere cuneiforme e più pesante per spaccare. Evitate le asce con la testa sottile perché sono destinate principalmente alla potatura o all’abbattimento. Inoltre, assicuratevi che la base sia in grado di sostenere sia il peso della testa dell’ascia sia quello di ciò che state cercando di spaccare, fornendo al contempo una superficie stabile e sufficientemente ampia da permettere ai pezzi di incastrarsi perfettamente quando vengono abbattuti. Tenendo conto di questi aspetti, avrete a disposizione uno strumento efficiente.
Una volta prese le precauzioni necessarie e preparati tutti gli attrezzi, si è pronti per iniziare a spaccare quel pezzo di legno. È essenziale per la sicurezza che vi troviate di fronte alla base su cui appoggia, in modo che le vostre gambe rimangano fuori pericolo: posizionatevi con le ginocchia semi flesse e assicuratevi che tutto rimanga fermo durante l’intero processo. Afferrate l’ascia con la mano dominante sotto la testa e fissarla con l’altra alla base del manico. Per sollevarla, ruotate il bacino in modo che si sollevi da accanto alla mano principale a una posizione diritta davanti a voi. Quando arriva il momento di brandire l’ascia, assicuratevi che entrambe le mani abbiano una presa salda sul manico. Lasciate che la mano dominante scivoli verso il basso fino a incontrarsi con l’altra, che rimarrà ferma, mentre fate scendere l’ascia con un unico rapido movimento dall’alto verso il basso. Questo approccio permette di coinvolgere più gruppi muscolari del nostro corpo per un colpo ancora più incisivo.
Prima di brandire l’ascia, è bene osservare la venatura del legno e individuare eventuali nodi o crepe. Colpire queste aree può facilitare la spaccatura del legno. È bene evitare di colpire i nodi perché sono piuttosto duri e possono facilmente danneggiare la lama dell’ascia o farla deviare in una direzione inaspettata, aumentando la possibilità di farsi male. Quando avete a che fare con legni particolarmente nodosi, utilizzate prima un cuneo e un martello prima di tirare fuori l’ascia o l’accetta. In questo modo il lavoro sarà più veloce e sicuro.
Spaccare la legna è innegabilmente un’operazione ad alta intensità di lavoro. Richiede diverse abilità, dalla scelta dell’albero giusto all’abbattimento e all’accatastamento dei tronchi spaccati per una stagionatura ottimale. In altre parole, le precauzioni, la preparazione e l’esecuzione costituiscono una base essenziale che deve essere integrata da ulteriori conoscenze se si vuole diventare un vero esperto in questo campo..