Senza voler arrivare alla realizzazione di vere e proprie opere murarie, costruzione che è preferibile lasciare a muratori professionisti, è possibile realizzare, in campo dilettantistico, piccole costruzioni in muratura allo scopo di creare elementi ornamentali e separatori di ambienti grandi. Ci si riferisce, in particolare, alla costruzione di un muretto tipo balaustra posto a separare, per esempio, la parte pranzo di un soggiorno da quella destinata a salotto o a scopi analoghi. Si tratta in pratica di realizzare un muretto in mattoni che, partendo dal pavimento, si alza per circa 70 – 80 cm e trova appoggio, da un lato, su di una parete.
Segnare per prima cosa sul pavimento con una matita grassa la traccia del muretto; è sufficiente il muro a una testa, pertanto l’ampiezza della traccia sarà di 12 cm circa. Riportare nello stesso modo la traccia sulla parete di appoggio laterale fino alla altezza richiesta. Se si vuole coprire il muretto con una lastra di marmo, tenerne conto. Per semplificare la finitura, dando nel contempo un buon valore ornamentale, sebbene « rustico », si suggerisce la costruzione senza intonaco con mattoni pieni a giorno (ossia in vista);
materiale necessario: trattandosi di un muro ad una testa e considerando che lo spessore della malta negli interstizi dovrà essere di circa 1 cm, ogni metro lineare di muretto alto 70 cm richiede 35/40 mattoni (per prudenza acquistarne qualcuno in più). Per la malta, sempre per ogni metro lineare di muretto, servono circa 3 secchi di sabbia fina e poco più di un secchio di calce idraulica. L’impasto dovrà essere fatto in cortile o in terrazzo su un foglio di nylon o un pezzo di lamiera;
preparare la sede: per dare consistenza al muretto è opportuno farlo legare bene almeno con la parete su cui posa di fianco, meglio ancora se anche sul pavimento; per far questo, usando uno scalpello da muratore e seguendo le linee tracciate, staccare dal muro l’intonaco nella zona dove poserà il muretto. Per effettuare lo stesso lavoro sul pavimento, è necessario togliergli il rivestimento. Trattandosi di moquette o parquet, l’operazione dev’essere eseguita assolutamente, altrimenti il muro non avrebbe legamento alla base. Tagliare la moquette o il parquet nella zona segnata mettendo a nudo il sottostante cemento. Perché il muro « cresca » verticale e diritto, usare il filo a piombo e tendere due pezzi di spago;
costruzione: perché i mattoni facciano buona presa, è importante che siano ben bagnati (la vasca da bagno e un foglio di plastica sono utili a questo fine). Finché i mattoni si bagnano procedere alla preparazione della malta; mescolare con cura la sabbia con la calce fino ad ottenere un colore omogeneo; versare poco alla volta l’acqua nel piccolo cratere preparato sul mucchio e rimescolare a fondo con la cazzuola senza fare slavare via la calce; la consistenza dell’impasto dovrà permettere un’agevole lavorazione, senza per questo colar giù dalla cazzuola. A questo punto possiamo iniziare il lavoro vero e proprio.
Bagnare la « sede » del muretto sia sul pavimento, sia sul muro usando una spugna; stendere nella sede sul pavimento uno strato di malta omogeneo dello spessore di 2 cm circa e, iniziando dal punto terminale del muretto, disporre il primo strato di mattoni. Curare l’allineamento e assestare i mattoni con qualche colpetto del manico della cazzuola. Fra un mattone e l’altro va posta la malta (spessore 1 cm). Arrivati al muro di spalla, tagliare un mattone sulla misura restante e cospargerlo di malta sul lato che guarda verso il muro, incastrarlo nello spazio rimasto senza per questo spostare gli altri mattoni. Passare al secondo strato procedendo in senso inverso e facendo in modo che il primo mattone (lato muro) venga a trovarsi esattamente a cavallo della prima giuntura dello strato sottostante. Arrivati all’altra estremità del muretto, l’ultimo mattone dovrà essere tagliato a metà. Inciderlo con lo scalpello da ambo i lati e tagliarlo con un colpo secco col manico del martello (la parte tagliata dovrà essere rivolta verso l’interno del muro);
rifinitura: è da eseguire finché la malta è ancora fresca. Con un pezzo di ferro piatto di larghezza un po’ inferiore a quella degli
interstizi fra i mattoni strisciare negli interstizi in modo da far rientrare di circa 1/2 cm la malta. A malta secca passare poi la superficie dei mattoni con una spatola rigida e togliere le incrostazioni di malta con carta vetrata. Se il colore dei mattoni non risulta omogeneo, si può rimediare dipingendo con un piccolo pennello i mattoni più chiari con pittura ad acqua di colore… « mattone ». Venti giorni dopo (per dar tempo alla malta di seccarsi in profondità) è necessario ritoccare il colore del muro di spalla dove vi è stato fissato il muretto; occorreranno almeno due mani, una come fondo e l’altra per intonare il colore della parete (attenzione a non sporcare il muretto). Per ultimo fissare con un buon adesivo da spatola alla base del muretto un battiscopa che naturalmente dovrà essere uguale a quello delle altre pareti.
Operazioni di rifinitura del muretto. Completata la costruzione e prima che la malta faccia presa, togliere quella superflua con uno straccio A (a sinistra); a malta secca lisciare e ravvivare il colore dei mattoni con carta vetrata. Per una rifinitura con mattoni in aggetto (a destra) prima che la malta faccia presa si lisceranno gli interstizi con la cazzuola come esemplificato in A e in B. In dettaglio il risultato finale.