Il bricolage, non significa austerità.
Allora, per la vostra comodità, costruitevi senza indugi questo insieme testiera comodini, che vi renderà ancora più piacevole poltrire a letto.
Questa testiera è costituita da una spalliera e da due comodini particolarmente pratici e capienti. Quanto alla spalliera, non potrete più farne a meno dal momento in cui l’avrete provata! Vi consentirà di apprezzare il piacere del dolce fare niente, di leggere odi fare la prima colazione a letto. Qualunque sia la vostra attività, starete ben comodi con la schiena contro un’imbottitura in gommapiuma stabile e non più contro quei cuscini che scivolano in continuazione o contro quel muro freddo. Inoltre, dei colori e una stoffa scelta con cura faranno di questa realizzazione un insieme armonioso che arrederà elegantemente la camera. Decorazione, comodità: due buone ragioni per fare subito vostra questa idea di arredamento. La messa in opera richiede del compensato (o meglio del listellare) di 19 mm di spessore, un po’ di gommapiuma e della stoffa, con le quali potrete anche realizzare un copriletto. I comodini, che comportano tre ripiani interni, possono rimanere a giorno o al contrario essere dotati di una piccola anta articolata. Per la testiera, in realtà un telaio fissato contro il muro, un piccolo trucco consentirà di poter togliere i cuscini in gommapiuma per pulirli più facilmente: degli scrocchetti magnetici disposti agli angoli di ogni base in legno sui quali verrà incollata la gommapiuma.
Poche cose, in definitiva, ma che vi renderanno la quotidianità più pratica e più piacevole.
Indice
QUALCHE CONSIGLIO PRIMA DI INIZIARE
Prima di iniziare, sarà utile esaminare questa costruzione e le piccole difficoltà che potrete incontrare nel corso della sua realizzazione.
Testiera
È costituita da tre elementi orizzontali G (1562 x 50 x 19 mm) uniti al loro centro e a ciascuna estremità da elementi F (356 x 50 x 19 mm), formando così un telaio che serve da supporto per la posa di listelli (20 x 20 mm di sezione, per esempio). Una volta dotati di scrocchetti magnetici, questi ultimi costituiscono gli appoggi sui quali sono installati i cuscini. Da notare, l’utilizzazione ai fini estetici delle bacchette a quarto di cerchio in corrispondenza delle giunzioni dei pezzi verticali e orizzontali del telaio.
Questa rapida descrizione ha lo scopo di sottolineare uno dei punti più importanti per la buona riuscita di questa realizzazione: il taglio preciso dei vari elementi e una perfetta squadratura nel loro assemblaggio. È anche l’occasione per segnalare che il principio di costruzione adottato per questo letto matrimoniale rimane valido per un letto più piccolo, in quanto le dimensioni sono adattabili alta sua larghezza.
Comodini
La costruzione dei comodini non dovrebbe costituire un problema. Si tratta di contenitori costituiti da due lati, da un retro e da un top (notate anche in questo caso le bacchette a quarto di cerchio che servono da elementi di giunzione tra il top e i lati). All’interno della struttura, aperta o chiusa, sono montati tre ripiani che poggiano su delle mensoline con bussola inserite nei lati: attenzione a fissarle sullo stesso piano, affinché ogni ripiano risulti ben orizzontale (l’uso di una livella è indispensabile). Il ripiano inferiore funge anche da fondo.
In fase di finitura, i bordi a vista del comodino sono ricoperti con bacchette piatte semplicemente incollate. Infine, se volte dotare il comodino di un’anta, dovrete procurarvi due cardini, uno scrocchetto magnetico e un pomello che funga da maniglia.
TAGLIO
Per i comodini
A= lati
B= top
C= ripiani
D= retro
E = strisce inferiori
I = ante
Per la testiera
F = montanti
G = traverse
H = supporti dei cuscini.
MONTAGGIO DI UN COMODINO
Prima di passare all’assemblaggio dei vari elementi, ricoprite i bordi dei ripiani e dei lati che rimarranno a vista. Utilizzate a questo scopo delle bacchette piatte (20 x 5 mm) che basterà incollare. Tenetele in posizione mediante qualche chiodo durante il tempo di essiccazione della colla.
Contenitore base
Per formare la struttura del comodino, iniziate assemblando il top ai lati. Come potete vedere nelle foto sotto, dei listelli a quarto di cerchio fungono da elementi di giunzione incollati e inchiodati.
Attenzione, questa operazione sarebbe molto difficile, se non impossibile, da realizzare senza uno strettoio a cinghia (del tipo di quelli che utilizzano i corniciai) o qualsiasi altro sistema che consenta di tenere gli elementi in posizione durante il fissaggio dei listelli a quarto di cerchio. Montate il retro inchiodandolo contro i bordi del contenitore cosi formato.
Ripiani
I ripiani sono posati su delle mensoline con bussola infisse nei lati. Decidete la loro altezza, quindi effettuate un foro cieco, inserite la bussola e applicate una prima mensolina. Utilizzate una livella per determinare esattamente la posizione della linea sulla quale deve essere inserita la seconda bussola dello stesso lato. Appoggiate quindi il ripiano su queste due prime mensoline: regolatene l’orizzontalità e segnate la posizione delle due mensoline sull’altro lato.
In fase di finitura, incollate e inchiodate la striscia inferiore che contribuisce alla stabilità del comodino.
ANTE
Il principio di costruzione dei comodini non cambia se desiderate chiuderli con delle ante. Dovrete semplicemente eseguire una rifilatura di 19 mm nei due ripiani intemi, dimensione che corrisponde allo spessore dell’anta: senza questa precauzione, quest’ultima non potrebbe chiudere,
Le dimensioni dell’anta sono prese tra i Iati, per la larghezza, tra il top e il ripiano inferiore, per l’altezza. Togliete 1 cm ogni volta per ricoprire i bordi con una bacchetta di 5 mm di spessore. Togliete altri 1 o 2 mm, affinché il funzionamento dell’anta avvenga senza problemi.
Montaggio dei cardini
L’anta è articolata mediante due cardini per mobili, meglio se ottonati. Avvitate gli elementi maschi delle articolazioni sui lati e gli elementi femmina sulle ante: attenzione al posizionamento.
Per finire, montate il blocchetto magnetico dello scrocchetto contro il Iato e la piastrina metallica corrispondente sull’anta esattamente coincidente. Un pomello vi consentirà di aprire l’anta.
MONTAGGIO DELLA TESTIERA
La nostra testiera è costituita da un telaio i cui elementi sono ricavati da compensato di 50 x 19 mm. Comunque, a seconda dello stile che si desidera conferire al letto, è possibile utilizzare del legno massello in dimensioni più o meno identiche. I bordi a vista di questi elementi sono in questo caso rivestiti con bacchette di legno incollate.
Telaio di base
La struttura iniziale è formata mediante l’assemblaggio di tre montanti e di tre traverse ad angolo retto. Come per i comodini, si utilizzano delle bacchette a quarto di cerchio per unire, agli angoli esterni, traverse e montanti. Lo spazio interno di questo telaio è diviso in quattro da una traversa e da un montante intermedi. L’assemblaggio di questi due elementi, del resto inchiodati nei montanti e nelle traverse con i quali sono in contatto, si esegue a metà legno. La larghezza degli intagli (19 mm) e la loro profondità (25 mm) consentono quindi ai due elementi di incastrarsi uno nell’altro e di presentare il bordo sullo stesso piano.
Sostegni dei cuscini
La struttura iniziale serve da telaio per la posa dei listelli (20 x 20 mm) sui quali sono appoggiati i cuscini. Munite questi listelli delle piastrine calamitate degli scrocchetti magnetici (per poterli rimuovere) prima di inchiodarli nel telaio.
Terminate questa installazione fissando il tutto al muro mediante viti inserite attraverso dei listelli. Si tratta di un fissaggio definitivo (altrimenti la testiera non terrebbe a lungo), per il quale in precedenza avrete deciso con precisione la posizione del letto.
CUSCINI
Un cuscino è costituito da un blocco di gommapiuma di 50 mm di spessore incollato su una tavola di compensato (768 x 156 mm).
Ripartite bene la colla sul legno.
Tagliate un pezzo di tessuto piuttosto lungo e abbastanza largo per poter essere ripiegato e fissato sul retro tramite punti metallici o mediante strisce adesive speciali.
Determinate la posizione in cui devono essere fissate le piastrine metalliche, in corrispondenza dei blocchi calamitali avvitati sui listelli del telaio.