In questa guida spieghiamo come montare il perlinato
Anche se non si tratta della costruzione vera e propria di un mobile, è comunque un modo per completare l’arredo di casa.
Questo tipo di intervento non è complicato come potrebbe sembrare a prima vista, e lo dimostra il fatto che un numero sempre crescente di dilettanti ricorre a questa soluzione per cambiare il volto di una stanza.
Esistono in commercio vari tipi di perlinato, di diversa larghezza, dotati lungo i due lati rispettivamente di una linguetta e di una scanalatura o «gola» che permettono una facile sovrapposizione di un listello sull’altro; varia anche il tipo di legno con cui sono fatti, e questo rende possibile un’ampia scelta di soluzioni stilistiche.
Se volete quindi rivestire una parete di legno predisponete una specie di telaio che può essere formato unicamente da una serie di listelli orizzontali A rispetto al pavimento;
se pensate di applicare successivamente degli scaffali sul perlinato potete completare il telaio con una serie di montanti B, che intersecano i listelli orizzontali con una serie di incastri a mezzo legno;
adottate per il telaio queste dimensioni che potete eventualmente variare: lo spessore più adatto è di 2 cm, con una larghezza compresa tra 5 e 8 cm; la lunghezza, ovviamente, è dettata dalla lunghezza della parete da rivestire; se questa è molto lunga, occorre giuntare due o più listelli (dett. 2); quando sono in posizione, con le estremità spigolate a 45 gradi e quindi sovrapposte, fissate con chiodini i punti di intersezione.
Fissate il telaio alla parete, predisponendo in quest’ultima una serie di fori con il trapano;
inseritevi poi dei tasselli in plastica;
bloccate quindi i listelli con una serie di viti a testa piatta che devono essere inserite in corrispondenza dei tasselli;
tenete fra una vite e l’altra una distanza ottimale di 60-70 cm: meno se invece volete ancorare più saldamente il perlinato (vale a dire, per esempio, se il telaio dovrà anche sostenere uno scaffale);
iniziate quindi la messa in opera del rivestimento;
misurate attentamente la distanza dal pavimento al soffitto;
tagliate i pezzi di perlinato di quella misura esatta;
fissate ogni pezzo con una serie di chiodini lunghi 1 cm più del suo spessore;
battete in posizione tali chiodini, a due a due, in corrispondenza dei punti d’incrocio fra il perlinato e i listelli orizzontali: il punto esatto di applicazione è la linguetta del pedinato;
eviterete in questo modo che i chiodi rimangano in vista, perché saranno coperti dalla scanalatura del perlinato successivo;
dovete, tuttavia, prima di fissare con i chiodi, incastrare ogni pezzo in quello precedente;
spingete in posizione facendo leva con uno scalpello A e servendovi di un blocchetto di legno B per non danneggiare il perlinato (nel dettaglio è indicato come dovete fissare martellando il chiodino C)
Angoli, interruttori e prese di corrente
Questi e altri problemi possono presentarsi secondo le particolari caratteristiche di una stanza; risolverli non sarà comunque un grosso problema, se terrete presenti le indicazioni di base che vi suggeriamo.
Nel dettaglio 1 della prima figura di questa guida è indicato come realizzare uno spigolo: appoggiate le perline B a un listello C dello stesso legno a sezione quadrata i cui lati sono pari alla somma dello spessore del perlinato e dello spessore del telaio fissato alla parete;
se dovete fare aderire perfettamente alla parete la parte terminale del perlinato dotato di una vera e propria scanalatura centrale, procedete in questo modo:
effettuati tutti gli incastri, con i pezzi necessariamente a forma di leggera curva, premete con una tavola A finché il perlinato aderisce perfettamente;
considerate che questo tipo, in genere, è fissato alla parete con un adesivo e non con l’uso di un telaio di legno, quindi basterà avere precedentemente spalmato l’adesivo sulla parete o sulla parte interna del perlinato: non avrete bisogno di chiodi e il fissaggio avverrà automaticamente quando spingerete i pezzi con la tavola. (Il dettaglio della stessa figura indica come premere i singoli pezzi in posizione durante una fase normale di montaggio.)
Un terzo problema nella perlinatura di una stanza è rappresentato dagli interruttori e dalle prese di corrente; la figura successiva indica appunto come potete risolvere questo particolare. Se volete rendere più rigido il perlinato in corrispondenza di una presa, ad esempio, predisponete una piccola intelaiatura supplementare sopra la presa (poiché questa è vicina al pavimento, non ci sarà bisogno di un listello supplementare al di sotto, in quanto c’è già il lungo listello appoggiato al pavimento);
estraete la presa e staccate i fili (attenzione: prima di effettuare questa operazione togliete la corrente);
praticate nel perlinato un foro A in corrispondenza della presa, con diametro inferiore alla distanza fra le viti di fissaggio della piastrina esterna della presa stessa;
fissate un listello supplementare B e montate il perlinato;
riattaccate i fili e fissate la piastrina C della presa sul perlinato stesso.
Se dovete affrontare un angolo, potete adottare una soluzione che varia da quella indicata precedentemente; il vantaggio di questa procedura consiste nel fatto che la perlinatura ricopre perfettamente l’angolo stesso;
fissate le perline A alla parete con due montanti B, uno appoggiato all’altro in verticale;
se volete, potete applicare una modanatura come in C, nel dett.1 è indicato il modo migliore di fissaggio con l’uso di chiodi;
partite con il fissaggio dei vari pezzi proprio dall’angolo, altrimenti rischiate di arrivarvi e dover tagliare malamente un pezzo. Questo problema, comunque, è sempre presente: raramente, infatti, la lunghezza di una parete è esattamente divisibile per la larghezza delle perline;
se vi rimane uno spazio inferiore alla larghezza di un pezzo appoggiatelo su quello messo precedentemente in posizione;
segnate con una matita, su quello già al muro, il punto corrispondente all’attacco della linguetta del pezzo ancora da applicare (dett. l);
estraete la perlina A già messa e tagliatela in corrispondenza del segno;
infilate quindi in posizione la perlina intera B (dett. 2) e infine completate la parete fissando quella tagliata A.
L’ultimo problema consiste nel perlinare l’angolo in corrispondenza della porta:
sostituite il rivestimento già esistente con quello usato per il resto della stanza.
Il perlinato A deve raggiungere in questo modo l’architrave B della stanza adiacente, e ne sarà a filo esatto in quanto si varierà lo spessore dei listelli di supporto C in modo da ottenere, sommandovi quello del perlinato, l’identico spessore precedente;
usate in questo caso per l’angolo del muro due listelli che si toccano di spigolo;
fissate quindi un listello con la parte esterna curva, per ammorbidire la rigidità del disegno: sulla perlina fissate lo stipite D, nell’angolo applicate la modanatura E.